CITAZIONE
Ciao ragazzi, non so se molti lo sanno, ho lavorato in radio dal 1992 al 2006, dal 1998 su 2 radio tra le piu' forti in Piemonte (dati audiradio).
In una delle 2, sono stato anche il direttore dei programmi, e conducevo la fascia pomeridiana (di ben 4 ore).
Un programma a cui ho dato tanto e che mi ha dato tanto, siamo arrivati ad avere un contatto pazzesco con il pubblico, a fare pienoni ovunque andavamo, a ricevere oltre 400 messaggi sms tutti i giorni, email, fax, telefonate e un contatto con le persone inimmaginabile.
Il tutto è andato avanti fino a settembre 2006, su mia decisione, quando mi sono licenziato da un lavoro sicuro, ben retribuito e in regola. Questo perchè? Semplicissimo, perchè anche la radio dove lavoravo si stava "uniformando" a tutte le altre radio, come scelta musicale, di contenuti ecc ecc.... insomma la storia la conoscete bene.
Il pomeriggio che avevo creato, era basato molto sulla musica, e funzionava sopratutto per la musica proposta, quella che oggi viene chiamata italo dance, ma non solo. C'era la voglia di scoprire nuovi talenti, molti di questi hanno continuato a lavorare nella musica e sono arrivati anche in classifica o importanti radio nazionali ed internazionali: Dynamo, Ana, Passi Falsi, Daniele De Bellis, Dj Matrix, Thunder, Luchetta & Dante e tantissimi altri, che proprio nel mio programma hanno avuto i primi passaggi radiofonici e i primi consensi del pubblico.
Ma il programma non era solo musica dance, c'era tanto pop e tutta la musica che fa muovere in discoteca e c'era il contatto con il pubblico fisico e virtuale:
vagonate di persone che ogni giorno venivano in radio per conoscerci, per vedere come si trasmetteva; persone che ci chiamavano, che scrivevano sul forum, che si seguivano nelle serate, che ci consigliavano, ci criticavano e passavano gran parte della giornata "in nostra compagnia".
Dal programma erano nati una serie di personaggi molto amati: il Mostro di tutti i mostri, il Professur, Lucazzo, Dj Baris Uan, mio fratello Mauro Valium e tanti altri che ora mi sfuggono oltre ovviamente al mitico Matteo Effe.
Beh facendola corta, oggi, a distanza di un anno, ho avuto un paio di proposte interessanti per tornare a trasmettere, e una delle due potrebbe essere il mio futuro imminente, molto imminente.
Ho ponderato bene, aspettato, e rifiutato un'offerta molto invitante, alla quale è stata dura resistere..... ma alla fine credo di aver fatto la scelta giusta, per non tradire la fiamma che mi ha fatto amare il mondo della radio e di un certo genere di musica.
Logicamente il mio ritorno in radio non sara' con il programma del passato, quel periodo è chiuso, si va avanti con i medesimi ideali ma essendo cresciuto e parecchio in quest'ultimo anno.
Avro', per scelta, un paio d'ore a disposizione dal lunedi al venerdi, non curero' nessuna carica all'interno della radio (programmatore musicale, ecc), mi limitero' a dare il massimo nelle 2 ore a mia disposizione.
La radio a breve sara' anche ascoltabile ovunque (anche tramite internet), e questo sicuramente dara' un maggiore stimolo per ricreare (migliorando) l'atmosfera che avevo creato in passato.
Non solo oggi con l'evolversi dei blog, di myspace, di internet e di tutti i nuovi mezzi di comunicazione, sara' molto piu' facile "collaborare" con gli ascoltatori e ascoltare i loro consigli.
Spero che chi mi ha ascoltato e seguito in passato continui a farlo, e di tirare dentro nuovi ascoltatori che magari mi hanno conosciuto e un po' anche apprezzato per le piccole produzioni che ho fatto in questi anni.
Il mio lavoro all'interno dell'etichetta e a livello di produzioni continuera' con tutto l'impegno avuto nell'ultimo anno, cercando sempre di migliorarci.
Spero che vorrete seguirmi, nei prossimi giorni vi daro' un po' di info piu' precise (nome radio, frequenze, orari, numeri di telefono, sms, internet ecc ecc ecc); lasciatemi solo il giusto tempo per riprendere in mano il programma (un po' di ruggine in un anno si è formata) e poi segatemi pure le gambe quando sbagliero'!
Vorrei scrivere mille altre cose, ma per ora mi fermo.
A presto,
Mauro Vay