A sto punto è arrivato il mio giro di commentare la serata/festival
Partendo che il posto dove è stato fatto era davvero carino, sfruttando per bene un ex campo sportivo con tanto di mercatini, commedy stage e pure per mangiare anche se usare un solo posto dove ritirare il cibo, non è il massimo anche se posso capire il perché di tutto ciò, però speravo almeno in 2 posti dove prenderli.
Tralasciando ovviamente la mezz’ora extra persa tra problemi a seguito del soundcheck, con ancora il vuoto abbiamo avuto la fortuna di stare in prima fila e sono state emozioni pure, anche perché tutto questo ha cancellato quel piccolo problema, contando pure che hanno suonato fino alle 3 ancora meglio con 2 ospitoni cosi soprattutto
Iniziamo a parlare dei due set partendo con il caro Matt Fax: avendo messo quasi in conto che avrebbero suonato techno/dark techno, devo ammettere che ha suonato pure qualche sua strumentale uscita tra Colorize e Anjuna, anche qualche remix, pure per la sputtanata Pjanoo e anche dei classiconi come As The Rush Comes, però 3 sono i veri cavalli di battaglia tra Alone, Underwater dall’ultimo album e addirittura Close Your Eyes che ha fatto la sua sporca figura, per quanto la roba più dark l’ha fatta quasi da padrone, ho apprezzato molto i suoi lavori suonati e saper emozionare la folla contando la meno esperienza rispetto a un certo signore con una maglietta con scritto Vandit
- Voto 7+
Passiamo a un certo tedesco classe ‘71 ovvero Paul Van Dyk: anche lui idem con patatine al discorso techno di Fax, ma sentire For An Angel, Shine On e tantissimi altri capolavori mi ha fatto molto piacere, ma da altro canto altri disconi suonati in dub o unicamente vocal come intermezzo a brani techno che mi ha fatto dispiacere però le emozioni ci sono comunque state, la voce invece mi stava per scomparire a me con Music Rescue Me e mi mangio le mani per la versione con il vocal di Johnny, ma soprattutto nessuna ripartenza messa, però già che l’abbia messa è un miracolo, poi si passa a roba pesa pesa e si conclude in bellezza con 2/3 capolavori che comunque siamo riusciti a sentire, anche se passati in secondo piano visto che Ladyfox non stava bene, menomale soprattutto che i soccorsi sono stati rapidi, gentilissimi e soprattutto tranquilli che in settori del genere un minimo errore e sono dolori
- Voto 8-
In conclusione come nel set di Ottaviani, sembrava veramente di essere in un set internazionale e non in un paesino di 7000 abitanti nelle Marche, davvero complimenti ai gestori per aver portato un giovane produttore in ottima forma e un mostro sacro della trance come loro 2, vedere la gente con maglietta dell’ASOT o Above & Beyond fa sempre piacere e chissà per Connelly
Voto finale: 10 (soltanto per la fantastica esperienza vissuta soprattutto in prima persona, con 2 produttori che mai mi sarei aspettato di sentire in generale e soprattutto qua e anche con 2 grandissimi amici come Foxato e Ladyfox che ringrazio per il tutto
)
P.S: Ci sarebbero tantissimi nomi che si potrebbero proporre per edizioni future